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VISITE GUIDATE ALLE MOSTRE Associazione Culturale CLESSIDRA

Mercoledì 27 marzo 2024, ore 15
Martedì 9 aprile 2024, ore 15
Mercoledì 10 aprile 2024, ore 15

Mostra a Palazzo Reale: "DE NITTIS. PITTORE DELLA VITA MODERNA"

I luoghi della modernità nella pittura di Giuseppe De Nittis

Per la prima volta Palazzo Reale celebra il talento di Giuseppe De Nittis, esponendo circa 90 dipinti, tra oli e pastelli, provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private, italiane e straniere. Con questa mostra si intende esaltare la statura internazionale di un pittore che è stato, insieme a Boldini, il più grande degli italiani a Parigi, dove è riuscito a reggere il confronto con Manet, Degas e gli impressionisti, con cui ha saputo condividere, pur nella diversità del linguaggio pittorico, l’aspirazione a rivoluzionare l’idea stessa della pittura, scardinando una volta per sempre la gerarchia dei generi per raggiungere quell’autonomia dell’arte che è stata la massima aspirazione della modernità. I francesi e De Nittis, che si è sempre sentito profondamente parigino di adozione, hanno affrontato gli stessi temi, come il paesaggio, il ritratto e la rappresentazione della vita moderna che De Nittis ha saputo catturare lungo le strade delle due metropoli da lui frequentate, in quegli anni grandi capitali europee dell’arte: Parigi e Londra. Ha saputo rappresentare con le due metropoli, in una straordinaria pittura en plein air, i luoghi privilegiati della mitologia della modernità, in un’avventura pittorica assolutamente straordinaria, conclusasi prematuramente con la sua scomparsa a soli 38 anni di età. I risultati da lui raggiunti si devono a un’innata genialità, alla capacità di sapersi confrontare con i maggiori artisti del suo tempo, alla sua curiosità intellettuale, alla sua disponibilità verso altri linguaggi.

- Mercoledì 27 marzo 2024, ore 15:
visita a cura di Alessandra Montalbetti
- Martedì 9 aprile 2024, ore 15:
visita a cura di Alberto Marchesini
- Mercoledì 10 aprile 2024, ore 15:
visita a cura di Alberto Marchesini

Quota: 28 euro (visita guidata, biglietto d'ingresso, prevendita, noleggio radiocuffie obbligatorio). Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Ritrovo: Palazzo Reale, lato bar

Lunedì 8 aprile 2024, ore 15
Lunedì 6 maggio 2024, ore 14,30
Lunedì 10 giugno 2024, ore 15

IL POLITTICO AGOSTINIANO DI PIERO DELLA FRANCESCA

Un capolavoro riunito 555 anni dopo

‘Un capolavoro riunito’, si intitola, la mostra in programma al Poldi Pezzoli, perché otto pannelli dell’opera, provenienti da cinque musei internazionali, saranno ricongiunti, restituendo al pubblico la piena esperienza del lavoro dell’artista, dopo 555 anni dall’ultima volta in cui ciò era avvenuto. L’opera di Piero della Francesca, iniziata nel 1454, terminata nel 1469 e destinata all’altare maggiore della chiesa degli agostiniani a Borgo San Sepolcro (Arezzo), fu smembrata e dispersa alla fine del XVI secolo. Ciò che resta del capolavoro dell’artista toscano, cioè otto pannelli (la tavola centrale e gran parte della predella non sono state finora rintracciate) attualmente si trovano in musei in Europa e negli Stati Uniti, oltre che nello stesso Museo Poldi Pezzoli, proprietario del pannello raffigurante ‘San Nicola da Tolentino’, uno dei quattro santi che appartenevano alla parte centrale del polittico.

Visita guidata a cura di Alberto Marchesini.

Quota: 25 euro, 15 euro tesserati Abbonamento Musei Lombardia e Poldi Pezzoli (visita guidata, biglietto d'ingr., radiocuffie). GRUPPO DI MAX 17 PARTECIPANTI. Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta.Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

- lunedì 8 aprile 2024, ore 15;
- lunedì 6 maggio 2024, ore 14,30;
- lunedì 10 giugno 2024, ore 15

Ritrovo: Poldi Pezzoli, via Manzoni 12

Martedì 9 aprile 2024, ore 15,30

Mostra al PAC: "ADRIAN PIPER. RACE TRAITOR"

Arte contemporanea a Milano

Prima retrospettiva europea dell’artista afro-americana nata a New York City nel 1946 che ripercorre oltre sessant’anni di carriera, con importanti prestiti internazionali provenienti dai più prestigiosi musei europei e americani tra i quali il MoMa e il Guggenheim di New York, il MoMa di San Francisco, l’MCA di Chicago, il MOCA di Los Angeles e la Tate Modern di Londra. Leone d’Oro alla Biennale 2015, Adrian Piper solleva domande spesso scomode sulla politica e l’identità razziale: il suo lavoro è provocatorio e chiede ai visitatori di confrontarsi con se stessi e con la società in cui vivono. La sua produzione comprende performance e interventi in luoghi pubblici, dipinti e sculture, nonché eventi e oggetti difficilmente definibili secondo i termini convenzionali della storia dell’arte. Il fulcro della sua pratica teorica, artistica e attivista è il concetto di lotta permanente contro il razzismo, la misoginia, la xenofobia, l’ingiustizia sociale e l’odio, su tutti i fronti.

Visita guidata a cura di Alessandra Montalbetti.

Quota: 23 euro (intero), 21,5 euro (over 65), 15 euro tesserati Abbonamento Musei Lombardia (visita guidata, biglietto d'ingresso, radiocuffie). Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando: martedì 9 aprile 2024, ore 15,30

Ritrovo: PAC, via Palestro 14

Sabato 13 aprile 2024

BRESCIA: MOSTRA "I MACCHIAIOLI" A PALAZZO MARTINENGO

Una mostra e arte in due chiese del centro storico

I Macchiaioli sono protagonisti di una grande mostra che inaugura il calendario espositivo 2024 di Palazzo Martinengo a Brescia. L’esposizione approfondisce la storia dei pittori progressisti che, nella Firenze del secondo Ottocento, giunsero a scrivere una delle pagine più poetiche della storia dell’arte non solo italiana, ma europea. Una rivoluzione artistica di quel gruppo di giovani pittori che diedero vita a una delle più originali e innovative avanguardie artistiche europee del XIX secolo. Sebbene non compresi in un primo momento, oggi i Macchiaioli hanno assunto un ruolo significativo nella storia dell’arte, capaci di entrare in contatto e di collaborare con le più importanti comunità artistiche dell’Europa del tempo. Nella mostra sono riunite oltre 100 capolavori di Fattori, Lega, Signorini, Cabianca, Borrani, Abbati e altri, provenienti in gran parte da collezioni private - solitamente inaccessibili - e da importanti istituzioni museali. Alcuni dei capolavori esposti in mostra come le Cucitrici di camicie rosse di Borrani, la Raccolta del fieno in maremma di Fattori, I fidanzati di Lega e Pascoli a Castiglioncello di Signorini rimangono indelebilmente impressi nella memoria, affascinando per la qualità pittorica, lirica e luministica. Al termine, visita alle chiese di Santa Maria della Carità, magnifica espressione del periodo barocco in città, e di San Giuseppe, con un ricco corredo pittorico per lo più del XVIII secolo.

Visite a cura di Alessandra Montalbetti.

Quota: 80 euro (pullman, biglietto ingresso mostra, offerte chiese, visite guidate, assicurazione, radiocuffie). Pranzo libero a Brescia. Disdette senza penali entro 15 gg.; oltre tale data limite, la quota dovrà essere corrisposta.Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando: sabato 13 aprile 2024, partenza ore 8.

Ritrovo: parcheggio di via Mario Pagano (M1 Pagano).

Mercoledì 17 aprile 2024, ore 15,30

Mostra "1977-2021. ALDO FALLAI PER GIORGIO ARMANI"

Un sodalizio fotografico celebrato in una nuova mostra

Il racconto, coniugato al tempo presente, di quasi trent’anni di ininterrotto dialogo artistico tra Giorgio Armani e il fotografo Aldo Fallai, esplora i confini di una collaborazione unica, che ha definito l’essenza stessa di un’estetica che ha fatto breccia nell’immaginario collettivo. Fallai si fa conoscere come fotografo di moda per il stile disincantato e anticonformista. Raggiunta la fama internazionale, Fallai lavora per altre case di moda e i suoi servizi fotografici appaiono regolarmente su riviste italiane e internazionali. Negli anni Ottanta Fallai inizia a confrontarsi con le icone della storia dell’arte e col genere del ritratto, legato in una personalissima sintesi alla moda. Tra i riferimenti artistici di Fallai la critica ha segnalato il Manierismo toscano, Caravaggio, i preraffaelliti e l’esotismo degli orientalisti francesi.

Visita guidata a cura di Federica Maria Marrella.

Quota: 23 euro, 15 euro tesserati Abbonamento Musei Lombardia (visita guidata, biglietto d'ingresso, radiocuffie). Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando: mercoledì 17 aprile 2024, ore 15,30

Ritrovo: Armani Silos, via Bergognone 40

Giovedì 9 maggio 2024, ore 15,30
Martedì 21 maggio 2024, ore 15,30
Mercoledì 22 maggio 2024, ore 15,30

Mostra al Mudec: "PICASSO. LA METAMORFOSI DELLA FIGURA"

Un dialogo tra diverse culture

La mostra si compone di un nucleo di dipinti, disegni e sculture di Picasso provenienti dai maggiori musei europei dedicati all’artista. Nel percorso espositivo queste opere saranno messe in dialogo con manufatti di arte africana e non solo. Il percorso espositivo intende approfondire in primo luogo il dialogo tra Picasso e le fonti culturali che lo influenzano sin dagli inizi della sua carriera con un focus sullo studio per Les Demoiselles d’Avignon. La mostra indaga anche il concetto di metamorfosi della figura che accompagna tutta la sua produzione artistica e termina con una sezione dedicata all’eredità di Picasso attraverso un focus sugli artisti africani che oggi si ispirano alle opere del grande pittore del Novecento.

- Giovedì 9 maggio 2024, ore 15,30:
visita a cura di Alberto Marchesini
- Martedì 21 maggio 2024, ore 15,30:
visita a cura di Alessandra Montalbetti
- Mercoledì 22 maggio 2024, ore 15,30:
visita a cura di Alberto Marchesini

Quota: 30 euro (visita guidata, biglietto d'ingresso, prevendita, noleggio radiocuffie obbligatorio). Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Ritrovo: Mudec, via Tortona 56

Venerdì 10 maggio 2024, ore 15,30
Martedì 28 maggio 2024, ore 15,30
Mercoledì 29 maggio 2024, ore 15,30

Mostra a Palazzo Reale: "CÉZANNE E RENOIR"

Dalle collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie

Palazzo Reale rende omaggio all'eredità di Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir con una mostra che indaga la loro influenza sui movimenti artistici successivi. Nelle prestigiose sale espositive, 52 capolavori provenienti dalle collezioni del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie di Parigi ripercorrono la vita e l’opera di Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir, maestri che hanno contribuito in maniera decisiva alla nascita dell’Impressionismo, che compie 150 anni, il prossimo 15 aprile. Un viaggio tra i loro dipinti più iconici, dai ritratti, ai paesaggi, alle nature morte, alle bagnanti. La mostra si completa con la sezione che documenta quanto decisivo sia stato l’impatto e l’influenza che i due ebbero sulla successiva generazione di artisti, attraverso il confronto tra due opere di Cézanne e Renoir con due dipinti di Pablo Picasso.

- Venerdì 10 maggio 2024, ore 15,30:
visita a cura di Alessandra Montalbetti
- Martedì 28 maggio 2024, ore 15,30:
visita a cura di Alberto Marchesini
- Mercoledì 29 maggio 2024, ore 15,30:
visita a cura di Alberto Marchesini

Quota: 28 euro (visita guidata, biglietto d'ingresso, prevendita, noleggio radiocuffie obbligatorio). Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Ritrovo: Palazzo Reale, lato bar

Giovedì 16 maggio 2024, ore 15,30

Mostra a Palazzo Reale:
"DAL CUORE ALLE MANI"

Dolce&Gabbana

Per la prima volta in mostra, le creazioni uniche della casa di moda. Una lettera d’amore aperta alla cultura italiana, ispirazione dello spirito di Dolce&Gabbana sin dalle sue origini, a ripercorrere lo straordinario processo creativo di Domenico Dolce e Stefano Gabbana: dal cuore, da cui scaturiscono le idee, alle mani, strumento attraverso cui prendono forma. La mostra, che verrà inaugurata a Milano per poi toccare diverse tappe internazionali, celebrerà il brand come simbolo dello stile italiano attraverso il sogno dell’Alta Moda, ed esplorerà il suo approccio non convenzionale al mondo del lusso: elegante, sensuale e unico, ma allo stesso tempo divertente, irriverente e rivoluzionario. La mostra presenterà inoltre diverse espressioni artistiche in dialogo con l’universo creativo di Dolce&Gabbana. L'archivio e le nuove collezioni saranno esposti in un susseguirsi di sezioni tematiche che metteranno in risalto i vari aspetti della cultura italiana che da sempre ispirano il lavoro di Dolce&Gabbana – tra questi, arte, architettura, artigianato, le città e la loro topografia regionale, la musica, l’Opera e il Balletto, le tradizioni popolari, il teatro e la dolce vita.

Visita guidata a cura di Federica Maria Marrella.

Quota: 28 euro (visita guidata, biglietto d'ingresso, prevendita, noleggio radio cuffie obbligatorio). Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando: giovedì 16 maggio 2024, ore 15,30

Ritrovo: Palazzo Reale, lato bar

Martedì 4 giugno 2024

FIRENZE: MOSTRA "ANSELM KIEFER. ANGELI CADUTI" e MUSEO NOVECENTO

Arte contemporanea nella città del Rinascimento

Proseguono le nostre visite a Firenze, città che sperimenta un dialogo tra i grandi protagonisti del contemporaneo e l'affascinante e storico tessuto urbano. PALAZZO STROZZI ospita una grande mostra dedicata a uno dei più grandi maestri dell’arte tra XX e XXI secolo, Anselm Kiefer. Celebre per le sue opere di forte impatto che attraverso pittura, scultura e installazione investigano i temi della memoria, del mito, della guerra e dell’esistenza, Kiefer presenta un percorso attraverso opere storiche e nuove produzioni, in un dialogo originale con l’architettura del Rinascimento. Ogni produzione artistica di Anselm Kiefer esprime il rifiuto del limite, nella monumentalità e nella potenza della materialità, ma soprattutto nell’infinita ricchezza di risorse con le quali sonda le profondità della memoria e del passato. Ha esordito nella scena artistica tedesca alla fine degli anni Sessanta con opere che, tra le prime, hanno segnato una riflessione sulla storia della Seconda guerra mondiale e sull’eredità emotiva e culturale della Germania. Da qui è iniziato un percorso artistico in cui si uniscono e confondono mito, religione, misticismo, poesia, filosofia. La mostra si propone di restituire la complessità dell’arte di Kiefer, celebrandone l’intreccio tra figura e astrazione, natura e artificialità, creazione e distruzione, in un progetto che coinvolge gli spettatori sia nello spazio fisico che in quello concettuale delle sue opere. Il MUSEO NOVECENTO di Firenze è dedicato all’arte italiana del XX e XXI secolo e propone oltre ad una collezione permanente, mostre e cicli espositivi, installazioni e progetti speciali. La sede espositiva è l’antico Spedale delle Leopoldine di piazza Santa Maria Novella. Di grande pregio è la Collezione Alberto Della Ragione, donata alla città di Firenze all’indomani dell’alluvione del 1966, impreziosita con opere di Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Giorgio Morandi, Mario Mafai, Renato Guttuso, Felice Casorati e altri. Il percorso si completa con il Lascito Ottone Rosai, pervenuto al Comune di Firenze nel 1963 per volere della vedova Francesca Fei e del fratello Oreste.

Visite a cura di Alessandra Montalbetti.

Quota: 170 euro (treno AV Milano-Firenze AR, visite guidate, biglietti d'ingresso Palazzo Strozzi mostra Kiefer e Museo del 900, assicurazione, radiocuffie). Pranzo libero a Firenze. Pagamento anticipato entro 8 aprile 2024 (eventuali disdette entro tale data). Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando: martedì 4 giugno 2024.

Ritrovo: stazione Centrale (piano binari, di fronte al negozio Feltrinelli)

Mercoledì 5 giugno 2024, ore 15,30

MOSTRA "VULCI: PRODURRE PER GLI UOMINI, PRODURRE PER GLI DEI"

La mostra che inaugura il ciclo dedicato alle Metropoli etrusche

Si apre alla Fondazione Luigi Rovati la grande mostra che inaugura il ciclo dedicato alle Metropoli etrusche. Vulci è tra le più dinamiche città dell’Etruria meridionale costiera, e si distingue per la produzione di raffinati bronzi e ceramiche e per le imponenti sculture in pietra e terracotta. Questo dinamismo alimenta una estesa rete di rapporti commerciali e di scambi culturali con gli altri centri etruschi e mediterranei, a sua volta stimolo per la stessa produzione artistica e artigianale locale. Nella continuità della visione della Fondazione che vede l’arte come continuum storico fra antico e contemporaneo, nelle opere esposte Giuseppe Penone plasma la materia-tempo con le proprie mani, in un antico gesto che diventa esso stesso scultura contemporanea. Una grande mostra che, accanto a una selezione di reperti inediti appartenenti alla collezione della Fondazione, espone capolavori provenienti dalle collezioni di importanti istituzioni pubbliche ed enti privati.

Visita guidata a cura di Valeria Gerli.

Quota: 31 euro (visita guidata, biglietto di ingresso, prevendita, radiocuffie), 27 euro per gli over 65. Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando: mercoledì 5 giugno 2024, ore 15,30

Ritrovo: Fondazione Rovati, Corso Venezia 52

Giovedì 6 giugno 2024, ore 15,30

MOSTRA "NARI WARD. GROUND BREAK"

Una monumentale coreografia di installazioni

Nari Ward è un artista di fama internazionale noto per le sue installazioni realizzate con materiali familiari e quotidiani, in cui si stratificano riferimenti sociali e storici. Donando nuove funzioni a un’ampia gamma di oggetti trovati che racchiudono una storia unica, l’artista si confronta con la memoria e la trasformazione, aprendosi a nuove possibilità. Con i suoi intrecci e giustapposizioni di elementi di recupero, Nari Ward allude a diversi aspetti sociali e politici, e affronta temi relativi all’identità, alle questioni razziali, alla giustizia e al consu­mismo, creando opere d’arte toccanti, in cui si incontrano domande spirituali e concettuali. L’impiego intenzionale di materiali quotidiani che sono residui di usi, luoghi, comunità e tempi precedenti, consente a chi osserva di stabilire un rapporto diretto con le opere, mantenendo allo stesso tempo la narrazione aperta alle urgenze del contemporaneo. La retrospettiva presso Pirelli HangarBicocca raccoglie per la prima volta una selezione di opere che indaga la ricerca di Nari Ward con la performatività e i progetti incentrati sulla collaborazione. Con un focus specifico su opere basate sull’idea di tempo, che comprendono video, lavori sonori, sculture performative e installazioni, la mostra esplora a fondo la pratica trentennale dell’artista, presentando sia opere storiche e seminali sia nuove produzioni. La narrazione si snoda attraverso le installazioni di grande formato che Ward realizza tra il 1996 e il 2000 e che per la prima volta da allora vengono qui presentate in un contesto espositivo.

Visita guidata a cura di Alessandra Montalbetti.

Quota: 15 euro (visita guidata, radiocuffie). Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando: giovedì 6 giugno 2024, ore 15,30

Ritrovo: Hangar Bicocca, via Chiese 2 - bus 51, 87

Associazione Culturale CLESSIDRA - Milano ©

Pagina aggiornata il 24 marzo 2024.