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VIAGGI

Viaggi di più giorni, in Italia, in Europa e nel Mondo


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DAL 3 AL 7 DICEMBRE 2025

Tra due mari, da BRINDISI a TARANTO

Tra borghi di pietra e colori

Un itinerario nel cuore della Puglia più autentica, dove la storia si intreccia con la pietra e la luce si rifrange tra il bianco della calce e i colori vivi dell’artigianato locale. Un viaggio che unisce il respiro antico dei due mari – l’Adriatico e lo Ionio – attraversando terre abitate fin dall’antichità, lambendo porti, colline e campagne. Il respiro antico dei due mari accompagna ogni tappa, unendo idealmente mondi diversi ma complementari: l’anima marittima e cosmopolita di Brindisi e Taranto, e quella più raccolta e intima dei borghi dell’entroterra.

Un viaggio a BRINDISI è un viaggio nel cuore della storia mediterranea. Antica città messapica, poi romana, Brindisi ha sempre avuto un ruolo strategico: porto naturale, punto d’approdo, crocevia di culture. Il lungomare Regina Margherita è il luogo ideale per iniziare la passeggiata con vista alla scalinata Virgilio che conduce al simbolo di Brindisi, le colonne romane, ritenute le terminali della via Appia, che proprio a Brindisi termina il suo corso. Piazza Duomo ospita l’antichissima Cattedrale di San Giovanni Battista, tipica dell’architettura romanica pugliese, insieme a Palazzo Balsamo con la famosa Loggia, il Portico dei Cavalieri Templari e un luogo dal fascino misterioso e intriso di simboli: il tempio di San Giovanni al Sepolcro, risalente all’XI-XII secolo, uno degli esempi più affascinanti di architettura romanica a pianta circolare. Poco fuori dal centro cittadino, immersa nella quiete della campagna brindisina, si erge la straordinaria chiesa di Santa Maria del Casale, autentico gioiello del gotico pugliese. L’interno è un vero scrigno di arte medievale: affreschi di scuola giottesca ricoprono le pareti con scene vivaci e coloratissime. SAN VITO DEI NORMANNI: visita guidata alla meravigliosa Cripta rupestre di San Biagio, che conserva uno splendido ciclo affrescato risalente al XII secolo. BARI: visita all’Abbazia di Santa Scolastica, complesso monastico benedettino, sede del Museo Archeologico. Il monastero, è considerato il più antico della Puglia, ha una storia che risale al 755 d.C., con una fondazione attribuita a Pipino Re di Francia. GROTTAGLIE, nota come la città delle ceramiche: infatti l’antica tradizione ceramista mostra ancora oggi i suoi inimitabili pezzi, grazie alle botteghe artigiane, patrimonio culturale ed artistico della Puglia che visiteremo per scoprirne i processi e le decorazioni dei maestri figulini. Nel cuore della Terra d'Otranto, FRANCAVILLA FONTANA sorprende con la sua eleganza nobile. Conosciuta come la “Città degli Imperiali” - dal nome della potente famiglia che la governò tra Sei e Settecento - custodisce un centro storico ricco di palazzi signorili, chiese barocche e cortili nascosti. Il maestoso Castello Imperiali è metà fortezza e metà palazzo gentilizio. Tra le stradine del centro storico, la Chiesa Madre detiene un primato: la sua cupola, infatti, è la cupola più alta di tutto il Salento. Un’altra chiesa da non perdere è la Chiesa dei Padri Liguorini, che al suo interno presenta diverse tele, statue e fregi dorati di grande impatto. Adagiata su un colle, MARTINA FRANCA incanta con la sua architettura raffinata e i vicoli imbiancati a calce. Visita del Palazzo Ducale, sontuosa residenza barocca con le sue sale affrescate e alla splendida collegiata di San Martino, capolavoro del barocco pugliese. ORIA è una delle gemme meno conosciute della Puglia, ma con una storia millenaria e un fascino davvero unico. Importante centro messapico, fu poi municipio romano. Tra l’VIII e il X sec. d.C., la città raggiunse il suo apice economico e culturale per la presenza di una ricca e colta comunità ebraica. Dopo il dominio normanno, Federico II di Svevia vi fece erigere una possente fortezza; in questo luogo probabilmente egli attese l’arrivo della seconda moglie Jolanda di Brienne, regina di Gerusalemme (il matrimonio si svolse a Brindisi). Passata agli Angioini e poi agli Aragonesi, fu nel ‘500 un possedimento della famiglia milanese Borromeo. Infine la sontuosa Cattedrale Santa Maria Assunta in Cielo, con una maestosa cripta contenente mummie dei confratelli più in vista. MANDURIA: visita al Museo del Primitivo di Manduria e degustazione. TARANTO è una delle città più antiche d’Italia e, nonostante le gravi ferite dell'ultima guerra, si respira il fascino di secoli: dai resti del Tempio Dorico di Poseidon, rimasti a testimonianza dell’antico tempio magno-greco, ai vicoli stretti, dalla maestosa Cattedrale di San Cataldo, la più antica della Puglia, al Castello Aragonese che domina il mare con eleganza e potenza. Il ponte girevole, simbolo di Taranto, collega l’isola del Borgo Antico con la penisola del Borgo Nuovo. Imperdibile è il Museo Archeologico Nazionale (MArTA), tra i più importanti d’Italia, custode di straordinari tesori della Magna Grecia, tra cui gli splendidi Ori di Taranto, esempio raffinato dell’oreficeria ellenistica.

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Quando: dal 3 al 7 dicembre 2025

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DAL 24 AL 26 FEBBRAIO 2026

Un viaggio nell'eternità di ROMA

Tra Cesari, Papi, Santi e Faraoni

Un itinerario romano attraverso duemila anni di storia, tra capolavori artistici, memorie di fede e suggestioni del passato: una prospettiva completa sulla ricchezza culturale di Roma e sul dialogo millenario tra diverse civiltà.

Il nostro itinerario si apre con la visita del maestoso complesso monumentale della BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE, una delle quattro basiliche papali di Roma e tra i massimi capolavori dell’arte cristiana. Autentico scrigno di arte e spiritualità, è l’unica delle grandi basiliche romane ad aver conservato intatta la sua struttura paleocristiana. Oltre alla basilica, si esplorano i suoi ambienti più preziosi: il MUSEO STORICO LIBERIANO, che custodisce opere, reliquie e documenti legati alla storia della chiesa; la LOGGIA DELLE BENEDIZIONI, con la sua vista privilegiata su Piazza dell’Esquilino e i suoi splendidi mosaici medievali; la sontuosa SALA DEI PAPI, ornata di stucchi, affreschi e arredi storici; la scenografica SCALA DEL BERNINI, un’elegante spirale di marmo che rappresenta uno degli interventi più raffinati del maestro barocco. Visita alla CAPPELLA SALUS POPOLI, importante icona mariana: la tradizione attribuisce l’immagine a San Luca, Evangelista e patrono dei pittori. Si prosegue verso la NUOVA AREA SACRA DI LARGO ARGENTINA, recentemente riaperta al pubblico dopo un accurato intervento di valorizzazione, dove emergono i resti di quattro templi repubblicani risalenti al III-II secolo a.C. e delle strutture dell’antico Teatro di Pompeo, in un’area che fu anche scenario dell’assassinio di Giulio Cesare. Un luogo che racconta oltre duemila anni di storia e che oggi può essere ammirato da vicino, grazie a nuovi percorsi pedonali che si snodano tra le rovine, offrendo un’immersione unica nell'antica Roma pagana e nella sua stratificazione millenaria. Il viaggio continua nella magnifica PIAZZA NAVONA, una delle piazze più celebri al mondo, costruita sulle fondamenta dell'antico Stadio di Domiziano. Oltre ad ammirare le sue fontane barocche, tra cui la celebre Fontana dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini, sarà possibile scendere nell’AREA ARCHEOLOGICA sottostante per scoprire i resti dello stadio, una delle sette meraviglie della Roma Imperiale, e comprendere come la piazza odierna ne ricalchi fedelmente la forma. A completare la visita, la CHIESA DI SANT’AGNESE IN AGONE, progettata da Francesco Borromini, gioiello dell'architettura barocca romana, che con la sua elegante facciata e gli interni riccamente decorati si affaccia in dialogo perfetto con le scenografie urbane della piazza. L'esperienza si conclude con una tappa di grande fascino alle prestigiose SCUDERIE DEL QUIRINALE, sede della straordinaria MOSTRA "TESORI DEI FARAONI", un'occasione imperdibile per ammirare oltre 130 eccezionali reperti dell'antico Egitto provenienti da collezioni internazionali, molti dei quali raramente esposti al di fuori dell’Egitto e comprendere i legami tra le antiche civiltà del Mediterraneo. Un percorso che attraversa più di tre millenni di storia, dall’Antico Regno fino all’epoca tolemaica. In un allestimento suggestivo, che combina scenografie immersive e supporti multimediali, il visitatore potrà ammirare oggetti che raccontano la complessità della società egizia, l’autorità divina dei faraoni, la vita quotidiana, le credenze religiose, le pratiche funerarie e le più recenti scoperte archeologiche: gioielli in oro e pietre preziose, amuleti e scarabei destinati a proteggere il defunto nell’aldilà, statue e rilievi in alabastro e granito, sarcofagi e maschere funerarie dal fascino intramontabile. La mostra dedica particolare attenzione al ruolo simbolico e religioso degli oggetti, svelando il loro significato all’interno della complessa visione del mondo dell’antico Egitto, in cui potere politico e dimensione sacra erano inscindibili. È un’occasione unica per immergersi in una civiltà che ha influenzato l’arte e l’immaginario di tutte le epoche, e che ancora oggi continua a suscitare meraviglia e ammirazione. Un itinerario che intreccia fede e storia, archeologia e arte, offrendo una prospettiva completa sulla ricchezza culturale di Roma e sul dialogo millenario tra diverse civiltà.

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Quando: dal 24 al 26 febbraio 2026

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DAL 20 AL 24 MARZO 2026

L'ISOLA VERDE DI ISCHIA E NAPOLI

IL CONTRASTO MERAVIGLIOSO

Due mete completamente diverse tra loro: una è una nota destinazione di mare, Ischia, e l’altra città capoluogo della regione, Napoli, ma sempre unite da una storia e una cultura indivisibili. Un’esperienza dai forti contrasti, dal caos cittadino alla tranquillità dell’isola, in grado di appagare le aspettative più diverse.

Il nostro itinerario inizia raggiungendo l'isola di ISCHIA e tour panoramico con pullman privato. Avere 25 secoli di storia e non sentirli: il Castello Aragonese spicca a testimonianza di tutte le civiltà che da qui sono passate, tra greci e romani per passare alla dinastia d’Aragona fino ad arrivare ai Colonna. Tanti i secoli e tante le civiltà che hanno fatto della vecchia fortezza costruita sull’isolotto di fronte ad Ischia un avamposto strategico per la difesa dell’isola. Belvedere unici al mondo, storia, monumenti risalenti a diversi secoli fa, fanno del Castello Aragonese una delle attrazioni principali dell'isola. Visita guidata ai Giardini Ravino, un parco botanico di acclimatazione in 6.000 mq, che ospita la più vasta e varia collezione europea di piante succulente, realizzata dal Capitano Giuseppe D’Ambra, in oltre 50 anni di passione e incorniciata dall’esuberante flora mediterranea. Ogni anno nuovi esemplari provenienti da tutto il mondo si aggiungono a questo esclusivo patrimonio verde, mentre quelli già acclimatati diventano sempre più maestosi. La posizione a favore del mare e la felice esposizione a ovest, permettono l’ambientamento e la crescita ideali per le piante esotiche, con la luce del tramonto che valorizza le forme scultoree e i contrasti di oltre 400 specie vegetali. Chiesa del Soccorso: sorge su un piccolo promontorio a picco sul mare ed è dedicata al culto della Madonna della Neve; è bianca, spicca da lontano e rappresenta la classica costruzione mediterranea. Da qui, foto stop del tramonto. Museo Archeologico di Pithecusae: nasce con lo scopo di esporre i rinvenimenti degli scavi eseguiti nel più antico insediamento greco del Mediterraneo Occidentale. Gli scavi, iniziati negli anni ‘50 del secolo scorso da un archeologo di fama internazionale, hanno rivoluzionato le precedenti conoscenze sull’inizio della colonizzazione greca dell’Italia meridionale. Il museo ospita tutti i reperti archeologici ritrovati sull’isola di Ischia, dal neolitico a quelli dell’epoca classica, con anche una sezione geologica che illustra i fenomeni vulcano-tettonici nell'isola. Borgo di Sant’Angelo: una passeggiata nel borgo più bello dell’isola, antico borgo di pescatori che si estende di fronte ad un caratteristico isolotto. E’ il tipico borgo mediterraneo con tutte le case colorate inerpicate sul costone di tufo del monte addossate le une alle altre e affacciate sul meraviglioso panorama del mare cristallino di Ischia. Visita al Giardino La Mortella, splendido giardino mediterraneo e subtropicale creato a partire dal 1956 da Susana Walton, moglie del compositore inglese William Walton. Dall'isola, ci spostiamo a NAPOLI. Visita guidata all’Archivio di Stato, che conserva i documenti provenienti dagli antichi Stati preunitari, quelli delle amministrazioni dell’Italia unita con sede a Napoli e gli archivi privati pervenuti a titolo di deposito o di dono. L’archivio è ospitato nel monastero dei Santi Severino e Sossio e rappresenta un piccolo polmone verde nel cuore del centro storico della città. Sempre nel centro storico, si erge il Complesso monumentale della Pace, che comprende l’ex Ospedale della Pace, la Chiesa di Santa Maria della Pace e la Sala del Lazzaretto. Correva l’anno 1587, quando i frati Ospedalieri dell’ordine di San Giovanni di Dio, acquistarono il palazzo della famiglia Caracciolo, ed altre abitazioni adiacenti, per la fondazione di un complesso religioso composto da monastero, ospedale e una chiesa. Nel 2009, per la sua importanza storica e per la bellezza architettonica, il complesso monumentale è stato dichiarato Patrimonio dell’Unesco. Museo Pio Monte della Misericordia: il più del palazzo del 600 nel cuore di Napoli, custodisce il capolavoro di Caravaggio “Sette opere di Misericordia”, a cui fanno da corona altri sei capolavori di Maestri del Seicento napoletano. Fu fondato nel 1602 da sette generosi giovani nobili napoletano per dare risposte concrete ad una vasta parte della popolazione provata dalla miseria. Museo e Real Bosco di Capodimonte: immerso nel Real Bosco, che per il suo patrimonio storico, architettonico e botanico è stato definito nel 2014 il parco più bello d’Italia. Un’area verde che si affaccia sulla città e sul golfo di Napoli, il più grande parco urbano d'Italia. Il sito sorge sulla collina di Capodimonte e nasce come riserva di caccia di Carlo di Borbone. La Reggia è stata residenza reale per tre dinastie: i Borbone, i sovrani francesi Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat e i Savoia dopo l'Unità di Italia. Visitare il Museo di Capodimonte, è come percorrere un manuale della storia dell'arte: nelle sale si incontrano capolavori di arte medievale e moderna del calibro di Raffaello, Michelangelo, Tiziano, El Greco, Correggio, Parmigianino e Carracci. Al nucleo iniziale farnesiano si aggiungono le collezioni di arte napoletana, dal Duecento al Settecento, con opere per lo più provenienti dal territorio. Altro nucleo collezionistico importante è quello dell’arte napoletana dell’Ottocento, dal vedutismo della scuola di Posillipo, al realismo storico di Domenico Morelli e Filippo Palizzi, al classicismo plastico di Vincenzo Gemito. Nel percorso si attraversano ambienti sfarzosi, oggetti d'arte e di arredo e prodotti di lusso delle manifatture borboniche quali armi, sete e arazzi e la celebre Porcellana di Capodimonte, tra cui il salottino della regina Maria Amalia: un boudoir con le pareti interamente in porcellana policroma realizzato nel 1757-1759.

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Quando: dal 20 al 24 marzo 2026

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DAL 22 AL 28 APRILE 2026

CALABRIA SENZA TEMPO

DALLA COSTA TIRRENICA ALLA SILA

Un itinerario ricco e sorprendente che attraversa la Calabria tirrenica e silana, alla scoperta di chiese e conventi custodi di tesori d’arte, borghi pittoreschi affacciati sul mare, paesaggi unici con panorami indimenticabili e antiche tradizioni. Il viaggio intreccia spiritualità, storia, natura e tradizioni, offrendo un mosaico autentico e affascinante di questa terra antica e ospitale.

Il viaggio inizia ad AMANTEA, dove il convento francescano custodisce un patrimonio artistico di inestimabile valore. Qui si ammirano i preziosi tesori legati a San Bernardino da Siena, tra cui reliquie e opere d'arte sacra che testimoniano la profonda devozione popolare. Il convento ospita inoltre la raffinata Madonna del Gagini, capolavoro scultoreo che rappresenta l'eleganza rinascimentale siciliana, e una delicata Natività di Pietro Bernini, opera che rivela la maestria della famiglia di scultori più celebre del Barocco italiano. A FIUMEFREDDO BRUZIO, piccolo borgo medievale arroccato sulla collina, la visita inizia dalla suggestiva chiesetta di San Rocco, arricchita da un prezioso affresco di Salvatore Fiume, artista siciliano che ha saputo coniugare tradizione e modernità. Il percorso continua all'interno del Castello medievale, dove spicca la misteriosa "stanza dei desideri" con le pitture murali di Salvatore Fiume, ambiente che evoca leggende e tradizioni popolari legate ai sogni e alle speranze degli antichi abitanti. La passeggiata nel centro storico permette di scoprire l'architettura tipica calabrese, con le sue case in pietra e i vicoli lastricati che raccontano secoli di storia. SAN LUCIDO offre una delle più belle passeggiate panoramiche della costa tirrenica, con vedute spettacolari sul mare cristallino che si estende fino all'orizzonte. Il borgo è impreziosito dalla scultura dedicata a Cilla, omaggio poetico che richiama la tradizione letteraria locale, mentre la chiesa di San Giovanni Battista rappresenta un esempio significativo dell'architettura religiosa della zona. Navigazione intorno all'ISOLA DINO, gioiello naturalistico al largo di Praia a Mare, per ammirare le spettacolari grotte marine, le acque turchesi e le formazioni rocciose che rendono l'isola una delle perle del Mediterraneo calabrese, in un equilibrio perfetto tra natura selvaggia e bellezza incontaminata. A DIAMANTE, la "Perla del Tirreno", l'arte contemporanea si fonde con la tradizione attraverso i murales più affascinanti della Calabria tirrenica, opera di artisti nazionali e internazionali, in un museo diffuso che sorprende ad ogni angolo. COSENZA rappresenta il cuore culturale dell'itinerario. Palazzo Arnone ospita la Galleria Nazionale, dove spiccano gli straordinari dipinti di Mattia Preti, il "Cavalier Calabrese" che ha saputo interpretare il Barocco con intensità drammatica unica. Il percorso urbano continua lungo corso Mazzini, trasformato in un museo all'aperto grazie alla collezione Bilotti, che espone opere di maestri contemporanei internazionali come Salvador Dalì, Giorgio de Chirico e Emilio Greco. La Stauroteca del Museo Diocesano custodisce preziose reliquie della Croce in un cofanetto bizantino di straordinaria fattura, mentre piazza del teatro Rendano, elegante salotto cittadino in stile neoclassico, e la Cattedrale con la sua imponente facciata gotica completano il quadro di una città ricca di storia e cultura. Verso l'altopiano della SILA, la riserva naturale dei Giganti di Fallistro, dove  pini larici secolari creano una cattedrale naturale di rara suggestione. Questi alberi monumentali, alcuni dei quali superano i 500 anni di età e raggiungono i 45 metri di altezza, rappresentano uno degli ecosistemi più preziosi dell'Appennino meridionale, testimoni silenziosi di secoli di storia e custodi di una biodiversità unica. CAMIGLIATELLO SILANO offre l'esperienza autentica del borgo montano calabrese, con le sue case in pietra e legno. Il LAGO DI CECITA, specchio d'acqua artificiale incastonato nella Sila Grande, regala momenti di contemplazione e pace, circondato da foreste di conifere che cambiano colore secondo le stagioni, creando panorami di rara bellezza che invitano alla riflessione e al contatto con la natura incontaminata. AIELLO CALABRO, borgo delle colline presilane adagiato su uno sperone roccioso, custodisce Palazzo Cybo, elegante residenza nobiliare che testimonia l'importanza storica del centro come feudo della potente famiglia genovese. La passeggiata tra le vie del paese, caratterizzate da antichi portali in pietra e balconi in ferro battuto, culmina con la degustazione dei famosi fichi calabresi, prodotto di eccellenza, considerati tra i migliori d'Italia per la loro particolare dolcezza e consistenza. A PAOLA, città natale di San Francesco di Paola, il santuario dedicato al santo eremita rappresenta uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti del Meridione. Il complesso religioso, immerso in una valle verdeggiante, racconta la storia del santo dei miracoli attraverso opere d'arte. Il convento conserva ancora l'atmosfera di spiritualità e contemplazione che caratterizzava la vita monastica del XV secolo. Il viaggio si conclude a SAN FLORO, dove il "Nido di Seta" evoca l'antica via della seta che un tempo collegava l'Oriente all'Occidente. Questo piccolo centro, arroccato su una collina che domina la valle del Savuto, custodisce la memoria delle tradizioni seriche calabresi, quando la regione era punto di passaggio obbligato per i mercanti che trasportavano le preziose stoffe orientali verso i mercati europei.

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Quando: dal 22 al 28 aprile 2026

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DAL 21 AL 28 MAGGIO 2026

L'ANIMA SELVAGGIA DELLA SCOZIA

Dalle cattedrali gotiche alle brume delle Orcadi, un viaggio tra Highlands, arcipelaghi e leggende millenarie

La Scozia rivela il suo volto più autentico in un itinerario affascinante che unisce storia millenaria e paesaggi di struggente bellezza. Cattedrali gotiche, castelli fiabeschi, misteriose rovine megalitiche, dalle coste orientali alle Isole Orcadi, fino alle remote Highlands, in un viaggio affascinante, sospeso tra mito e realtà.

Il nostro viaggio inizia a SAINT ANDREWS, l'antica città universitaria che custodisce secoli di storia religiosa e accademica. Passeggiando tra le sue vie acciottolate, si rimane colpiti dai maestosi resti della cattedrale gotica, un tempo il più grande edificio religioso della Scozia, le cui rovine sono testimoni silenziosi di un passato glorioso, in cui pellegrini medievali vi giungevano da tutta Europa. I monumenti sparsi per la città raccontano storie di re e santi, di battaglie e devozione, creando un'atmosfera carica di suggestione storica. Proseguendo lungo la costa, raggiungiamo il CASTELLO DI DUNNOTTAR, una fortezza drammaticamente arroccata su uno sperone roccioso che si protende verso il mare. Questo castello, con la sua posizione quasi imprendibile, ha resistito agli assedi per secoli e offre panorami mozzafiato sulle scogliere e sull'oceano infinito. Le sue mura in pietra grigia sembrano nascere dalla roccia stessa, creando un perfetto esempio di architettura difensiva medievale in armonia con il paesaggio naturale. Dirigendosi verso nord, arriviamo a ELGIN, dove l'imponente cattedrale in rovina domina il paesaggio urbano. Questo "Faro del Nord", come veniva chiamata, conserva ancora tracce della sua antica magnificenza gotica. Il cimitero che la circonda è un labirinto di pietre tombali antiche, ognuna con la propria storia incisa nel granito scozzese. Il viaggio continua verso BALNUARAN OF CLAVA, dove ci attende uno dei siti più enigmatici della Scozia: un cimitero megalitico, risalente a oltre quattromila anni fa, composto da cerchi di pietre che creano un'atmosfera di profondo mistero. Spostandoci lungo la costa orientale, il CASTELLO DI DUNROBIN si presenta come una vera favola architettonica. Questa residenza nobiliare, con la sua facciata che ricorda i castelli della Loira, è circondata da giardini formali perfettamente curati che digradano verso il mare, uno dei più begli esempi di arte paesaggistica scozzese. Il museo interno custodisce collezioni eccezionali di arte e manufatti storici, mentre dalle torri si gode una vista spettacolare sulle acque del Mare del Nord. Il CASTELLO DI GLAMIS rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera immergersi nelle leggende e nella storia reale scozzese. Questa imponente fortezza, avvolta in un'aura di mistero e teatro shakespeariano, è stata dimora di re e regine per secoli. Le sue torri medievali e gli appartamenti rinascimentali raccontano storie di potere, intrigo e tradizione, mentre i suoi saloni riccamente decorati conservano atmosfere d'altri tempi. L'avventura nelle ISOLE ORCADI inizia con l'imbarco da Scrabster per raggiungere Stromness. Questo pittoresco porto, con le sue case in pietra grigia che si specchiano nelle acque calme del porto naturale, rappresenta la porta d'ingresso a un arcipelago ricco di tesori archeologici. KIRKWALL, la capitale delle Orcadi, custodisce i resti magnifici della cattedrale normanna di Saint Magnus, un capolavoro di architettura medievale in arenaria rossa locale che conferisce all'edificio un calore particolare sotto la luce nordica. A SKARA BRAE, un villaggio neolitico perfettamente conservato dalle dune sabbiose per oltre cinquemila anni, offre uno spaccato unico della vita quotidiana preistorica. Le capanne circolari, costruite interamente in pietra locale, conservano ancora il mobilio originale e persino primitive toilette. Camminare attraverso questi ambienti ipogei significa letteralmente toccare con mano la vita di popoli che hanno preceduto Stonehenge e le piramidi egizie. Il Cerchio di Brodgar completa l'esperienza orcadiana con la sua corona di ventisette monoliti che si stagliando contro il cielo spesso drammatico delle isole e che sembra dialogare con le forze cosmiche. Il ritorno sulla terraferma segna l'inizio dell'esplorazione delle HIGHLANDS settentrionali. Partendo da THURSO, la costa settentrionale della Gran Bretagna si dispiega in tutta la sua selvaggia magnificenza. Il percorso fino a DURNESS attraversa paesaggi di incomparabile bellezza, dove brughiere viola si alternano a laghi alpini di un blu cristallino e spiagge di sabbia finissima si affacciano sulle acque del Mare del Nord. È qui, a Durness, che due oceani si incontrano in un abbraccio di correnti e venti, creando uno spettacolo naturale di rara potenza. Questa regione rappresenta forse il cuore più selvaggio e incontaminato della Scozia. Il villaggio di ULLAPOOL rappresenta una sosta incantevole in questo viaggio attraverso la natura selvaggia. Sviluppatosi nel Settecento come importante porto di pescatori specializzato nella lavorazione e salatura delle aringhe, conserva ancora oggi il fascino autentico di un borgo marinaro. Le case bianche si riflettono nelle acque calme del loch, mentre il porto continua a ospitare barche da pesca e traghetti che collegano la terraferma alle isole più remote. Il viaggio culmina nell'arcipelago delle EBRIDI INTERNE, dove l'ISOLA DI SKYE ci attende con i suoi paesaggi aspri e drammatici che hanno ispirato leggende e poeti per secoli. L'isola presenta una varietà geografica straordinaria, dai pittoreschi villaggi di pescatori arroccati su baie riparate ai castelli medievali che dominano promontori battuti dal vento. Il CASTELLO DI EILEAN DONAN, forse il più fotografato della Scozia, si erge su un isolotto collegato alla terraferma da un ponte in pietra, creando un'immagine da cartolina che racchiude tutto il romanticismo delle Highlands. Il CASTELLO DI DUNVEGAN, ancora abitato dai discendenti del clan MacLeod dopo oltre settecento anni, offre un tuffo nella storia vivente della Scozia. I suoi giardini, miracolosamente rigogliosi nonostante il clima nordico, ospitano specie rare e offrono rifugio a numerose specie di uccelli. Nella baia circostante, le colonie di foche marine aggiungono un tocco di vita selvaggia a questo angolo di paradiso, dove è possibile osservare questi mammiferi marini mentre si crogiolano al sole sugli scogli o giocano nelle acque cristalline del loch.

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Quando: dal 21 al 28 maggio 2026

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DAL 17 AL 22 SETTEMBRE 2026

ALENTEJO E ALGARVE

IL FASCINO SCONOSCIUTO DEL PORTOGALLO DEL SUD

Un viaggio nel cuore del Portogallo meridionale, tra storia, arte e natura, alla scoperta di una terra autentica e ancora poco conosciuta. Tra borghi bianchi e città nobiliari, chiostri silenziosi e castelli perfettamente conservati, si intrecciano memorie romane, atmosfere medievali e suggestioni moresche.

Il nostro viaggio inizia a Lisbona, nel quartiere del Parque das Naçoes per un itinerario panoramico alla scoperta di questo grande progetto di risanamento urbano che ha accolto Expo 98. Si tratta di un quartiere futurista il cui ingresso ideale è rappresentato dalla Estação do Oriente disegnata da Santiago Calatrava. In direzione del Tago, la gigantesca conchiglia del Pavilhão Atlântico e le forme pure del Pavilhão de Portugal progettato da Alvaro Siza Vieira conducono in direzione del bacino d’acqua che ospita il celebre Oceanário de Lisboa. Attraverso il grandioso Ponte Vasco da Gama lungo 13 km sull’immenso estuario del fiume Tago, proseguimento in direzione della regione dell’Alentejo per raggiungere VILA VIÇOSA, nobile cittadina in cui nel 1665 si svolse l’ultima battaglia che sancì l’indipendenza del Portogallo dalla Spagna. La vasta piazza principale accoglie la lunga facciata cinquecentesca del Paço Ducal, ex residenza ufficiale dei duchi di Braganza, l’ultima famiglia reale portoghese. Gli interni conservano in gran parte la decorazione originale e una profusione di arazzi, ceramiche e porcellane, camini marmorei e azulejos. PORTALEGRE, capoluogo dell’Alto Alentejo, dove alcune pittoresche viuzze in salita portano al Largo da Sé (piazza della cattedrale) su cui si affacciano eleganti dimore. Il Convento de Santa Clara e il Convento di São Bernardo, oggi caserma militare, con i loro chiostri silenziosi e i magnifici pannelli narrativi realizzati in azulejos raccontano il ricco passato di questa cittadina controllata dal clero e dalla potente aristocrazia di proprietari terrieri. MARVÃO costituisce uno dei villaggi più seducenti del Portogallo. Un labirinto di stradine acciottolate circondate da abitazioni intonacate di bianco immacolato conduce al Castello, perfettamente restaurato, da cui si gode uno stupefacente panorama sulla dolce campagna dell’Alentejo e sul confine con la Spagna che dista solo una decina di chilometri. ESTREMOZ, cittadina nota per la produzione di un pregiatissimo marmo candido. Nella parte alta sorge la cinta di mura del Castello, i cui ambienti ospitano ora una delle più prestigiose pousadas del Portogallo. Davanti alla facciata della Capela da Rainha Santa Isabel sarà ricordata la vita e i miracoli di Isabella d’Aragona, regina consorte del Portogallo e dell'Algarve dal 1282 al 1325, venerata come Santa Elisabetta del Portogallo. Si potrà scoprire anche la simpatica tradizione dei bonecos de Estremoz, le piccole statuine di terracotta naïf e coloratissime che risalgono ad una consuetudine settecentesca di prerogativa tutta femminile. ÉVORA: visita della centro storico dichiarato Patrimonio dell’Unesco, con la Sé (cattedrale) che custodisce un’antica statua della Madonna incinta, rara iconografia che propone la Vergine con la mano appoggiata teneramente sul ventre rigonfio per la gravidanza; il Tempio romano di Diana, con il suo slanciato colonnato corinzio che si staglia sulla piazza occupata dal Palácio dos Duques de Cadaval, una residenza privata trasformata in museo al pari della chiesa di São João Evangelista, le cui pareti sono rivestite di ceramiche smaltate bianche e blu. L’animata Praça do Giraldo e la silenziosa Capela dos Ossos completano le visite. BEJA, capoluogo del Basso Alentejo, circondata dalla “pianura dorata” che nella calura estiva si colora del giallo intenso del grano pronto per la trebbiatura. Nel Convento di Nossa Senhora da Coinceição, dove visse la religiosa protagonista delle Lettres portugaises (1669), l’appassionato racconto dell’impossibile storia d’amore tra la donna e un ufficiale francese. Qui è ospitato il Museu regional, con la cappella barocca, traboccante esempio di talha dourada. L’itinerario proseguirà sulla strada che conduce al Castello passando attraverso la caratteristica Praça da República. MONSARAZ, uno dei più suggestivi villaggi del Portogallo, posto in meravigliosa posizione panoramica sulle acque del fiume Guadiana che qui forma un lago artificiale grazie alla diga di Alqueva. Una passeggiata tra candidi edifici fino al Museu do fresco dove è custodito un affresco del XV secolo con la rara iconografia del Buono e del Cattivo Giudizio. MÉRTOLA, aggrappata ad una falesia rocciosa, è fortemente segnata, oltre che dallo spettacolare paesaggio, dal suo passato prima romano e poi musulmano. Successivamente si lascerà l’Alentejo per entrare nella più meridionale regione dell’Algarve raggiungendo TAVIRA, centro urbano piacevole per la sua omogeneità architettonica. FARO è la principale città della regione. Un itinerario nel centro pedonale avrà come tappe la Cidade Velha (città vecchia), circondata da mura e segnata dai tipici tetti a piramide dell’Algarve, dove sorge la Sé (cattedrale) sul cui campanile nidificano le cicogne, e la città nuova, con lo squisito Teatro Lethes, ricavato in una struttura che nel Seicento apparteneva ai Gesuiti e ricostruito secondo il gusto contemporaneo nel 1908. L'ultima tappa sarà dedicata alla scoperta dell’interessante conformazione dell’area costiera, caratterizzata da una corona di isole sabbiose che separano la laguna di Ria Formosa dall'Oceano Atlantico e inserita nell'area del Parco Naturale dell’Algarve. Dalla località di Pedras del Rey tramite un divertente trenino che attraversa gli stagni e il cordone sabbioso, si approderà sull’ILHA DE TAVIRA: l’isola è presa d’assalto dal turismo balneare in estate, ma fuori stagione consente di godere del paesaggio selvaggio che si affaccia sull’oceano, reso unico dalla presenza di un malinconico cimitero di ancore arrugginite dalla salsedine.

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Quando: dal 17 al 22 settembre 2026

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DALL'11 AL 21 OTTOBRE 2026

CINA, CUORE D'ORIENTE

tra MERAVIGLIE millenarie e MODERNITÀ SCINTILLANTI

Un viaggio in Cina è un’esperienza che unisce meraviglia e scoperta, tra millenarie tradizioni e modernissime metropoli: ogni tappa svela un volto diverso di questo immenso Paese.

A 80 km da Pechino, MUTIANYU,  per visitare uno dei tratti restaurati della Grande Muraglia Cinese, dichiarata nel 1987 dall'Unesco patrimonio dell'umanità e inserita nel 2007 fra le sette meraviglie del mondo. La sua costruzione cominciò nel III secolo a.C. per la difesa dalle incursioni dei popoli confinanti in particolare dei Mongoli. La sua lunghezza totale è stata stimata in 21.196,18 Km e si estende fino al Tibet, tracciando il confine settentrionale della Cina. In centro a PECHINO, per visitare i vicoli Hutong con il risciò a pedali ed esplorare la parte più antica della città e scoprire lo stile di vita tradizionale cinese. Piazza Tian’anmen: la piazza più grande del mondo, uno sconfinato deserto lastricato nel cuore di Pechino. La “Città Proibita", il complesso monumentale e museale più importante e meglio conservato della Cina. Tempio del Cielo (Patrimonio Unesco), dove gli antichi imperatori cinesi facevano sacrifici al Cielo e pregavano per ottenere raccolti abbondanti. Potremo assistere a una cerimonia del tè classica e assaggiare cinque diversi tipi di tè. Non solo potremo bere il tè e rilassarci, ma anche immergerci nella cultura tradizionale cinese. Tempio dei Lama, già residenza di Yong Zheng, Principe e, dal 1722, Imperatore. Trasformata nel XVIII secolo in un Tempio tibetano, si compone di cinque grandi cortili con numerosi edifici perfettamente conservati. Nel Palazzo delle Diecimila Felicità è custodita una statua del Buddha Maitreya realizzata con un solo tronco di sandalo alto 26 metri. Visita ad uno dei palazzi più belli della Capitale, il Palazzo d'Estate (Patrimonio Unesco): un tempo residenza della famiglia imperiale, è un mix opulento di palazzi, templi, giardini, padiglioni, laghi, viali alberati. Un luogo perfetto in cui perdersi in lunghe passeggiate, fare dei piccoli giri in barca sul lago Kunming, sedersi ed ammirare il paesaggio e l'architettura. PINGYAO (Patrimonio Unesco), un'antica città delle dinastie Ming e Qing, ben conservata, con le antiche mura, i Palazzi Governativi e la Banca di Rishengchang, la prima banca della Cina. XI’AN, con le sue stupefacenti Mura Antiche, una cinta muraria di epoca Ming che, perfettamente conservata, circonda la città con un perimetro di 13,7 Km. La porta a Ovest vide l’ingresso in città delle carovane provenienti dalla Via della Seta. Visita all’imponente Esercito di Terracotta, una delle scoperte archeologiche più rilevanti a livello mondiale: un esercito sotterraneo di migliaia di soldati di dimensioni reali, silenziosamente schierato da oltre 2000 anni. Grande Pagoda dell’Oca Selvatica: un punto di riferimento a Xi'an nell'epoca della Dinastia Tang. In serata, cena con spettacolo di musica e danza tradizionale della dinastia Tang. SUZHOU, deliziosa cittadina che sorge su una rete di canali, per questo spesso definita “la Venezia d’Oriente”, famosa per i giardini (Patrimonio Unesco). Giardino del Maestro delle Reti: il più piccolo e armonioso di tutti i bellissimi giardini di Suzhou. Gita in barca lungo il Canal Grande, e proseguimento verso la Collina della Tigre e la raccolta di bonsai ultracentenari, una destinazione nota per le sue bellezze naturali. SHANGHAI, la più popolosa megalopoli del mondo, con 41,6 milioni di abitanti. Giardino Mandarino Yu (Patrimonio Unesco), delizioso esempio di residenza aristocratica. Grazie alla sua ingegnosa progettazione durante le dinastie Ming e Qing, diventa un vero e proprio museo dell'architettura antica cinese. Passeggiata per il centro storico con il suo labirinto di passerelle, stagni riflettenti, padiglioni e ponti di pietra, con il suo dedalo di stradine animate da ristorantini all’aperto, botteghe di souvenir, sale da tè. Museo di Shanghai: con la sua collezione di 120.000 pezzi di tesori antichi cinesi. Passeggiata per il vivace Bund, caratterizzato da straordinarie architetture coloniali europee, nuovi grattacieli ed edifici storici. Salita in ascensore all 88° piano della Jinmao Tower, da cui si gode di una vista mozzafiato di Shanghai. Con i suoi 420.5 metri, è il terzo edificio più alto del mondo e ospita l'hotel più alto del mondo. Tempio del Buddha di Giada: vera oasi di silenzio, semplicità e preghiera, dove ancora vive una piccola comunità di monaci e dove è custodita una statua raffigurante un Buddha seduto alto circa 2 metri, intagliato da un unico blocco di giada birmana bianca.

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Quando: dall'11 al 21 ottobre 2026

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