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VISITE GUIDATE

FUORI PORTA

Itinerari e visite guidate in giornata


SABATO 29 NOVEMBRE 2025

BOCCACCIO BOCCACCINO, UN MAESTRO SILENZIOSO DEL RINASCIMENTO

Una grande mostra per celebrare l'arte di un maestro del Rinascimento a Cremona

Per celebrare i 500 anni dalla morte di Boccaccio Boccaccino (Ferrara?, 1462/ante 22 agosto 1466 – Cremona, 1525), il Museo Diocesano di Cremona organizza la prima mostra monografica dedicata a questo maestro poco noto al grande pubblico, ma pur sempre di indubbia importanza nell’ambito della cultura figurativa del Rinascimento in Italia settentrionale, tanto da essere definito da Giorgio Vasari, nelle sue celebri Vite, “raro” ed “eccellente pittore”. Formatosi in un contesto culturale vivace e articolato e grazie alla sua attività, attestata nei più importanti centri del nord Italia, Boccaccino si propose infatti sulla scena come un raffinato e intelligente interprete della lezione impartita da Leonardo a Milano e da Giorgione a Venezia, riuscendo a sintetizzare suggestioni diverse. Lungo questo asse ideale tra Milano e Venezia, Boccaccino sviluppò un linguaggio pittorico personalissimo, ricco di morbidezze tonali, intensità espressive e una straordinaria sensibilità luministica. Attraverso prestiti di grande rilevanza, la mostra ripercorre la vicenda artistica di Boccaccino dalle origini sino agli ultimi anni, dando conto della sua attività attestata a Ferrara, Genova, Milano, Venezia, Roma e Cremona, nella cui Cattedrale si conserva lo straordinario ciclo affrescato nella navata centrale, la sua impresa più eclatante. La prossimità di questo ciclo alla sede della mostra invita a entrare in Cattedrale e ammirare questo memorabile ciclo di affreschi. Si potrà così comprendere il rilievo del pittore nel più ampio contesto del Rinascimento italiano tra la fine del XV e i primi tre decenni del XVI secolo e riscoprire una figura che merita di essere annoverata tra i grandi protagonisti del Rinascimento. Al termine, visita alla chiesa di Santa Margherita e Pelagia, una piccola perla manierista che incanta con la sua facciata elegante e gli interni interamente affrescati dal pittore cremonese Giulio Campi, a quel tempo il più affermato artista presente in città.

Visite guidate a cura di Luisa Strada.

Info

Prossimamente tutti i dettagli. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: sabato 29 novembre 2025

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SABATO 13 DICEMBRE 2025

LA MAGIA DEL NATALE ILLUMINA IL LAGO D’ISEO

Un itinerario tra arte, storia e suggestioni natalizie

Un viaggio tra emozioni e suggestioni, dove il fascino della storia incontra la magia delle feste. Antichi borghi si accendono di luci, l’arte parla attraverso affreschi e architetture senza tempo, mentre il lago riflette i colori del Natale. LOVERE: visita guidata del borgo medievale con le sue torri antiche, della piazza XIII Martiri che si affaccia sul porto con splendidi palazzi nobiliari che le fanno da corona, della Piazza Vittorio Emanuele dove confluiscono tutte le strette vie e si colloca la Torre Civica. In stile neogotico eclettico il novecentesco Santuario delle Sante Loveresi, ricco di mosaici e affreschi. Splendida è la Basilica di Santa Maria in Valvendra, edificata nel corso del ‘400, ricca di opere d’arte, tra cui l’altare maggiore dei Fantoni e le ante dell’organo dipinte da Moretto e Ferramola. PISOGNE: visita guidata alla chiesa di Santa Maria della Neve, completamente affrescata da Romanino negli anni Trenta del Cinquecento con Scene della Passione di Cristo. Lo storico dell’arte Testori ha definito questa composizione “La Cappella Sistina dei Poveri”. SARNICO: visita del centro storico, che con l’imbrunire vi farà immergere nell’atmosfera natalizia lungo le vie illuminate e le installazioni di luci! Tempo libero per la visita ai mercatini sul lungolago allestiti nelle tradizionali casette di legno. Un percorso che unisce bellezza artistica e tradizione, per vivere la magia di questi luoghi in un periodo speciale dell’anno.

Visite guidate a cura di Alessandra Piccinelli.

Info

Quota: 90 euro (pullman, visite guidate, offerte chiese, assicurazione, radiocuffie). Pranzo libero a Lovere. Disdette senza penali entro 15 gg.; oltre tale data limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: sabato 13 dicembre 2025, partenza ore 8,15

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LUNEDÌ 5 GENNAIO 2026

ISOLE DI LUCE SUL LAGO MAGGIORE

IN CROCIERA TRA LA MAGIA DELLE ISOLE ILLUMINATE DEL GOLFO BORROMEO

Nel periodo delle festività, le isole nel Golfo Borromeo del lago Maggiore si mostreranno al pubblico magicamente illuminate, facendo risplendere in un'atmosfera fiabesca l'architettura e la natura di questi magnifici luoghi. In attesa del crepuscolo, visita guidata al centro storico di STRESA, con le importanti tracce del passato riscontrabili nelle decorazioni e nelle strutture architettoniche dei palazzi, e del suo lungolago connotato dalla presenza di ville ottocentesche e di inizio Novecento, oltre che da una serie di testimonianze scultoree di uomini illustri. Da Stresa parte la nostra crociera con imbarcazione privata tra le isole illuminate, nel bellissimo golfo lacustre reso ancora più magico dalle innumerevoli luci colorate. L'Isola Bella, con il suo palazzo barocco e i giardini terrazzati, illuminata e ammirata da una prospettiva unica: dall'acqua. Visita all'Isola dei Pescatori, un "presepe" naturale che conserva un carattere autentico, con piccole case colorate e strette viuzze, dove le installazioni luminose si integrano perfettamente con l’architettura tradizionale.

Visite guidate a cura di Federica Mingozzi.

Info

Quota: 75 euro (pullman, visite guidate, noleggio imbarcazione privata, radiocuffie). Disdette senza penali entro 15 gg.; oltre tale data limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: lunedì 5 gennaio 2026, partenza ore 14

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SABATO 31 GENNAIO 2026

BERGAMO ALTA: IL NUOVO MUSEO BERNAREGGI

PIù LUOGHI STRAORDINARI, UN SOLO MUSEO

A Bergamo Alta è stato da poco inaugurato il nuovo Museo Diocesano Adriano Bernareggi, che è più di un Museo: è un itinerario nella bellezza che si estende in più luoghi straordinari, ognuno con una storia unica da raccontare e un tesoro prezioso da rivelare. Il cuore del nuovo museo batte tra le mura del'antico Palazzo vescovile, tornato a nuova vita dopo un lungo restauro che ha riportato alla luce domus romane, mura medievali, affreschi rinascimentali: tracce e storie rimaste a lungo in silenzio. Nelle sue sale sono esposte piu di sessanta opere, firmate da nomi che hanno fatto la storia dell'arte: Lorenzo Lotto, Giovan Battista Moroni, Evaristo Baschenis, Giacomo Manzu. Un racconto per immagini che attraversa sette secoli di storia e di spiritualita. Fulcro del percorso, I'Aula Picta: I'antica sala delle udienze del Vescovo, affrescata nel XIII secolo, dove scene della Vita di Cristo convivono con visioni escatologiche e bestiari medievali. In essa il Vescovo riceveva ospiti di riguardo, rogava importanti documenti e amministrava la giustizia. Iconografie sacre e profane dialogano sulle pareti della sala, dove gli episodi della Vita di Gesu convivono con curiose creature fantastiche, permettendo al visitatore di immergersi nel variegato immaginario medievale. Accedere all'Antica Cattedrale significa compiere un viaggio a ritroso, fino alle origini della fede cristiana a Bergamo. Qui, tra i resti di una domus romana del I secolo, le fondamenta di una basilica paleocristiana e le tracce di una successiva cattedrale romanica, si compone un palinsesto archeologico e spirituale senza pari. Inaugurato nel 2012 dopo otto anni di scavi, questo straordinario spazio sotterraneo custodisce opere di rara suggestione: dall'iconostasi affrescata del XIII secolo alla trecentesca Croce di Ughetto, fino al preziosissimo Piviale di San Vincenzo. Celato tra i palazzi austeri di borgo Pignolo, l’oratorio di San Lupo è un luogo che respira eternità. Un tempo cappella funeraria e luogo cimiteriale, esso porta ancora la traccia silenziosa di riti funebri, preghiere di suffragio e memorie perdute. L’interno si apre sorprendentemente come un teatro sacro, con due ordini di loggiati sovrapposti, dove ombre che si alternano a vuoti e zone di luce dialogano con aree perennemente in penombra. Per concludere la giornata, visita guidata al Teatro Sociale, costruito per iniziativa di nobili cittadini e disegnato nel 1803 da Leopoldo Pollack, che inserì l'imponente volume nella minuta trama architettonica della via.

Visite guidate a cura di Alessandra Piccinelli.

Info

Quota: 90 euro (pullman, visite guidate, offerte chiese, assicurazione, radiocuffie). Pranzo libero a Lovere. Disdette senza penali entro 15 gg.; oltre tale data limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: sabato 31 gennaio 2026, partenza ore 8,15

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SABATO 7 FEBBRAIO 2026

BRESCIA, TRA STILE NUOVO ED ELEGANZA BAROCCA

Il Liberty italiano a Palazzo Martinengo e l’apertura straordinaria di Palazzo Gaifami

A Brescia, Palazzo Martinengo ospiterà l’imperdibile MOSTRA  "LIBERTY. L'ARTE DELL'ITALIA MODERNA", dedicata allo stile che ha contraddistinto la produzione artistica nazionale nel primo quindicennio del Novecento. La raffinata selezione di oltre cento capolavori provenienti per lo più da collezioni private – quindi poco note al pubblico – e da importanti istituzioni museali, permetterà di porre in luce l’influenza che nuovi linguaggi e inedite sensibilità ebbero sulla pittura, sulla scultura, sulla grafica pubblicitaria, sulla moda, sulla fotografia, sulle arti applicate e perfino sul nascente mondo del cinema. La diffusione di quello che fu definito “stile nuovo” o “stile floreale”, caratterizzato da forme sinuose ed eleganti linee serpentine ispirate al mondo naturale, tra acceso entusiasmo per la modernità, riscoperta di pratiche artigianali ed echi di ricerche europee, spinse i maestri italiani a interpretare le novità dell’arte internazionale con un approccio personale estremamente originale. La scelta delle opere che saranno esposte in Palazzo Martinengo terrà conto della partecipazione degli artisti alle grandi esposizioni tenutesi in Italia tra la fine del XIX e i primi due decenni del XX secolo: dalle prime Biennali di Venezia all’Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna di Torino del 1902; dall’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano del 1906 fino alla grande Esposizione Internazionale di Roma del 1911 che celebrava i cinquant’anni dall’Unità d’Italia. Si avrà così la possibilità di rileggere alcuni dei capolavori dell’arte italiana attraverso una nuova prospettiva, e al contempo di riportare alla luce opere meno note al pubblico, ma di straordinario interesse artistico. La mostra inviterà il visitatore a immergersi nei temi e nelle atmosfere di un’epoca di profondi cambiamenti, tanto nell’arte quanto nella società. Pittura e scultura verranno poste in dialogo con le arti applicate, con la grafica e la fotografia, e con l’allora nuovissimo linguaggio cinematografico, offrendo una visione inedita di uno dei periodi più fertili della storia dell’arte europea tra Ottocento e Novecento. Sempre a Brescia, visita a PALAZZO GAIFAMI: costruito nella seconda metà del XVIII secolo su iniziativa della nobile famiglia Gaifami, il palazzo fu impreziosito dagli interventi di Carlo Innocenzo Carloni, tra i più rinomati pittori attivi a Brescia nel Settecento. Con tecnica raffinata e colori luminosi, Carloni decorò volte e soffitti con un vivace programma iconografico dedicato alle arti, ai meriti e ai vizi. Oggi, questa prestigiosa dimora ospita la sede storica della Croce Bianca, che ci permetterà l’apertura straordinaria. Un viaggio tra l’arte moderna di inizio Novecento e le raffinate decorazioni settecentesche di Carlo Innocenzo Carloni.

Visite guidate a cura di Alessandra Piccinelli.

Info

Quota: 95 euro (pullman, visite guidate, biglietto ingresso mostra, biglietto ingresso palazzo, assicurazione, radiocuffie). Pranzo libero a Brescia. Disdette senza penali entro 15 gg.; oltre tale data limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: sabato 7 febbraio 2026, partenza ore 8,30

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SABATO 14 FEBBRAIO 2026

VILLA CAGNOLA A GAZZADA E VARESE

Tra capolavori di collezionismo privato e il cuore storico-religioso della “Città Giardino”

Villa Cagnola a GAZZADA SCHIANNO è un complesso monumentale del secolo XVIII che si estende su di un vasto parco collinare dalle essenze pregiate e che prospetta sulla conca del lago e prealpi varesini, dominata dall'imponente catena del monte Rosa. Testimonianza notevole della "civiltà in villa", ospita le preziose opere d'arte della "Raccolta Cagnola", nella miglior tradizione del collezionismo privato. Basterà citare qualche nome per dare un'idea dell'importanza della collezione: Antonio e Bartolomeo Vivarini, Jacopo Bellini, Ercole de' Roberti, Bernardino Luini, Bergognone, Butinone, Francesco Guardi, per quanto riguarda i dipinti. La raccolta offre inoltre motivi di più vasto interesse con gli arazzi, le sculture (Antonio Rosellino, Cristoforo Solari, Giambologna, Fantoni, Algardi, Pietro Bernini), le placchette di bronzo, i mobili, le maioliche e porcellane delle più importanti fabbriche d'Europa, oltre ad una preziosa collezione di ceramiche orientali. A far da cornice, un parco collinare dove è possibile ammirare alberi imponenti e pregiati. Sempre a Gazzada, la chiesa di Santa Croce può a vantare due pregevoli affreschi cinquecenteschi di Francesco De Tatti, mentre la cappella di Santa Maria Assunta vanta un ciclo di affreschi quattrocenteschi attribuibili a Galdino da Varese ed alla sua scuola. Capoluogo di questa verde provincia è VARESE, della quale visiteremo la Sala Veratti (ex refettorio di Sant'Antonino), interamente affrescata. Cuore religioso della città, la Basilica di San Vittore, il cui interno conserva pregevoli opere d'arte, e l'antico Battistero di San Giovanni, che conserva una vasca battesimale di scuola campionese, oltre a un ricco patrimonio di affreschi trecenteschi.

Visite guidate a cura di Federica Mingozzi.

Info

Quota: 85 euro (pullman, visite guidate, biglietto ingresso villa, offerte chiese, assicurazione, radiocuffie). Pranzo libero a Varese. Disdette senza penali entro 15 gg.; oltre tale data limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: sabato 14 febbraio 2026, partenza ore 8,30

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SABATO 7 MARZO 2026

VAL CAVALLINA

TRA LAGO, AFFRESCHI E CASTELLI

La Val Cavallina è una valle verde, discreta ma ricchissima di spunti. Qui si incontrano piccoli borghi, castelli medievali, antiche chiese affrescate e paesaggi ancora autentici. Numerosi sono gli itinerari offerti da questa valle. Lago di Endine: incassato nella stretta valle tra alti rilievi, ha conservato pressoché intatto l'ambiente naturale. Oratorio Suardi, all'interno della villa di proprietà dei conti Suardi a Trescore Balneario: una cappella privata che custodisce il prezioso ciclo di affreschi di Lorenzo Lotto (1524), uno dei più intensi lavori dell’artista. Monastero benedettino di San Paolo d'Argon: per secoli un importante polo culturale ed economico. Nei chiostri, nei corridoi, nei sotterranei, nelle navate, nelle sale, nello spettacolare refettorio affrescato con le «Storie di Ester e Assuero», è passata la storia ai piedi del colle d'Argon. Castello di Bianzano: molto interessante, oltre che scenografico e in posizione strategica per il controllo della via che, nel medioevo, permetteva di raggiungere i valichi per il nord Europa. Costituisce un punto panoramico di elevata bellezza. Il Castello, dopo i restauri degli anni 60/70, è in buone condizioni strutturali ed è abitazione privata. Percorrendo la statale, una sosta è d’obbligo a Spinone al Lago, dove la piccola e romanica Chiesa San Pietro in Vincoli conserva numerosi affreschi, molti dei quali rimandano allo stile di Lorenzo Lotto.

Visite guidate a cura di Alessandra Piccinelli.

Info

Quota: 90 euro (pullman, visite guidate, biglietti d'ingresso oratorio Suardi e castello di Bianzano, offerte chiese, radiocuffie). Pranzo libero a Trescore Balneario. Disdette senza penali entro 15 gg.; oltre tale data limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: sabato 7 marzo 2026, partenza ore 8,30

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SABATO 28 MARZO 2026

VAL CAMONICA SACRA E DIPINTA

Esine, Bienno e Cerveno: capolavori d’arte religiosa, tra affreschi rinascimentali e sculture lignee monumentali

La Valle Camonica è una zona ricca di arte, di spiritualità e di siti patrimonio dell’UNESCO tutelati a livello mondiale. E non solo: il territorio camuno vede il susseguirsi di piccoli borghi con storie millenarie, alcuni di essi evoluti nel tempo, altri rimasti fedeli alla propria storicità e alle tradizioni culturali. ESINE: la Chiesa di Santa Maria Assunta ospita uno dei più suggestivi e meglio conservati cicli pittorici della Valle Camonica, con affreschi eseguiti da Giovanni Pietro da Cemmo e dalla sua scuola dal 1491 al 1493. A BIENNO, uno dei Borghi più belli d’Italia, ricco di meravigliosi scorci e pittoreschi cortili, si trova la Chiesa di Santa Maria Annunciata, in cui è presente uno dei più noti cicli pittorici di Romanino, il suo ultimo lavoro in Valle Camonica. Anche in quest’opera, i volti presenti nella scena hanno un aspetto “paesano”, come se tutti i cittadini di Bienno fossero presenti nella scena dello Sposalizio della Vergine. A CERVENO, il Santuario della Via Crucis ospita un vero capolavoro artistico di grande richiamo: le sculture lignee di Beniamino Simoni da Saviore. Si tratta di 14 stazioni della Via Crucis, con 198 imponenti statue a grandezza naturale intagliate nel legno in gran parte da Beniamino Simoni e alcune eseguite da allievi e successori. L’opera, che aderisce alla tradizione lombardo-piemontese dei Sacri Monti, venne completata tra il 1752 e il 1764, ed è un’esplosione di tecnica, passione, arte e cultura religiosa davvero sorprendente, ottimamente conservata grazie a numerosi interventi di restauro..

Visite guidate a cura di Alessandra Piccinelli.

Info

Quota: 90 euro (pullman, visite guidate, offerte chiese e santuario, radiocuffie). Pranzo libero a Bienno. Disdette senza penali entro 15 gg.; oltre tale data limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: sabato 28 marzo 2026, partenza ore 8,30

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SABATO 11 APRILE 2026

GENOVA: LA VILLA DEL PRINCIPE E IL CIMITERO MONUMENTALE DI STAGLIENO

GENOVA, TRA SPLENDORE E MEMORIA

La VILLA DEL PRINCIPE è la più vasta e sontuosa dimora nobiliare della città di Genova. I lavori di costruzione del complesso iniziarono negli anni venti del Cinquecento, per volere di Andrea Doria, valente ammiraglio e uomo d’armi leggendario. Il Palazzo è qualificato da un raffinato ciclo decorativo, frutto dell’incontro tra il committente Andrea ed un artista dal linguaggio colto ed aggiornato come Perin del Vaga. L’artista, allievo di Raffaello e protagonista della scena artistica romana negli anni precedenti al Sacco di Roma, realizzò nella Villa uno dei cicli pittorici rinascimentali più importanti del nord Italia. Il CIMITERO DI STAGLIENO è uno dei cimiteri monumentali più importanti d'Europa ed è un vero e proprio museo a cielo aperto con le sue centinaia di sculture otto-novecentesche e le innumerevoli cappelle di famiglia realizzate in differenti stili architettonici. Una "città" nella città, ai piedi delle colline, dove le famiglie genovesi hanno deciso di rappresentare la loro ricchezza, le loro attività, le loro passioni e le loro storie. Staglieno ha goduto di una grandissima fama e fino a una cinquantina di anni fa era il luogo più visitato di Genova ed è stato amato e raccontato da scrittori e filosofi da ogni angolo del mondo, tra cui Friedrich Nietzsche, Guy de Maupassant, Mark Twain.

Visite guidate a cura di Michela Ceccarini.

Info

Quota: 95 euro (pullman, visite guidate, biglietto Villa del Principe,  radiocuffie). Pranzo libero a Genova. Disdette senza penali entro 15 gg.; oltre tale data limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: sabato 11 aprile 2026, partenza ore 7,30

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SABATO 18 APRILE 2026

CUNEO, città di frontiera

Dalla città-salotto al borgo dipinto di vernante

CUNEO è un triangolo con una punta conficcata nel cuore della pianura e le altre due aperte verso le montagne e le sei meravigliose vallate che portano in Francia. È la città dei sette assedi, indomita e ribelle, ma anche una città salotto, caratterizzata da un’atmosfera di accoglienza e ospitalità. Centinaia di metri di portici, che ne fanno un vasto centro commerciale all’aria aperta. Sulle strade principali e nelle vie più strette si affacciano i portali delle chiese più antiche e le case della vecchia nobiltà. Alla fine del XVII secolo i lavori di difesa militare hanno dato corpo ad una struttura decisamente imponente della cinta bastionata. Dalle radici delle antiche mura possenti sono germogliati sipari di verde che affondano nel parco intorno alla città e si estendono nei numerosi viali e giardini, lungo l’alberata striata di luci ed ombre del Viale Angeli, facendo di Cuneo la “Capitale verde del Piemonte”.Visita guidata nel centro storico, dove si potranno ammirare case ancora di fattura medievale ed altre con decorazioni rinascimentali; si scoprirà dove un tempo sorgeva la “platea”, si vedrà la cattedrale un tempo isolata, si noteranno la torre civica, il palazzo comunale ed infine si proseguirà alla scoperta di contrada Mondovì, la zona più caratteristica di tutti, con i suoi portici. Infine, visita al borgo montano di VERNANTE, paese di Attilio Mussino, storico illustratore di Pinocchio. Passeggiata nel caratteristico borgo interamente decorato con murales che raccontano la storia del famoso burattino.

Visite guidate a cura di Valeria Primo.

Info

Quota: 100 euro (pullman, visite guidate, offerte chiese,  radiocuffie). Pranzo libero a Cuneo. Disdette senza penali entro 15 gg.; oltre tale data limite, la quota dovrà essere interamente corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: sabato 18 aprile 2026, partenza ore 7,30

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